Ipovisione

L’ipovisione è un insufficienza visiva cronica causata soprattutto da patologie visive non correggibile con mezzi convenzionali quali lenti a contatto, occhiali o mezzi chirurgici.

L’acuità visiva scende al di sotto dei 3/10 o il campo visivo ristretto a meno del 60%..

La persona ipovedente ha una capacità visiva non sufficiente per svolgere le normali attività di vita di tutti i giorni, che possono essere di lavoro, di svago che sono abituali per le altre persone.

Può portare diversi disturbi quali:

  • Perdita di acuità visiva (anche con correzione non si vede più di 3/10)
  • Perdita di campo visivo
  • Perdita di contrasto
  • Alterazione del senso cromatico
  • Sensibilità alla luce (abbagliamento invalidante)
  • Insieme di tutti questi disturbi

Per aiutare le persone affette da ipovisione è necessario un lavoro multidisciplinare effettuato da varie figure che svolgono ogni una una parte importante di lavoro, come l’ oculista, l’ottico-optometrista, l’ortottista, il tiflologo, il tecnico informatico, lo psicologo e altri riabilitatori della funzione visiva.

Tutto questo al fine di migliorare sempre di più il procedimento riadattativo globale della persona.

 

Il compito dell’ottico-optometrista

Le persone che hanno una riduzione drastica della vista non hanno più autonomia per effettuare le attività abituali, quindi il compito dell’ottico optometrista insieme alle altre figure che si occupano di ipovisione è quello di utilizzare il residuo visivo rimasto della persona nel suo massimo potenziale per aiutarla a ritrovare l’autonomia perduta.

 

Come aiuta l’ottico optometrista la persona ipovedente:

  • Occhiali da vista
  • Filtri foto selettivi a nanometri controllati
  • Sistemi ottici ingrandenti (microscopici e telescopici)
  • Sistemi non ottici  (video ingranditori da tavolo e portatili, sintesi vocali)
  • Spiegare bene l’utilizzo di tali ausili e aiutare la persona ad imparare ad usarli al meglio.

Purtroppo da dati ISTAT Italiani in Italia ci sono circa 1 milione e mezzo  di ipovedenti,  dopo i 70 anni di età oltre il 20% della popolazione presenta problemi di degenerazione retinica ogni 1000 abitanti 4,5 sono ipovedenti.

Le principali patologie che causano ipovisione nei nostri paesi industrializzati sono la degenerazione maculare legata all’età, il glaucoma, la retinopatia diabetica, la retinite pigmentosa, la cataratta, le maculopatie miopiche.

L’ipovisione aumenta con l’allungarsi della vita media e con lo straordinario miglioramento delle cure oftalmologiche che da una parte ha evitato che tante patologie sfociassero direttamente in cecità ma ha creato un numero sempre più grande di persone ipovedenti.

 

Dall’ottica franco carletti esperti in ipovisione

Sonia Carletti si occupa di ausili per ipovedenti dal 2004, ha studiato ipovisione nella “Scuola Italiana di ipovisione” a Firenze con maestri come Roberto Iazzolino, Silvano Abati, Matteo Fusi, Dr.Giovanni Giacomelli, Dr.Roberto Volpe e tanti altri esperti importanti nel campo dell’ipovisione

ha effettuato un lungo tirocinio presso il centro di ipovisione “Carlo Monti” all’ospedale Careggi a Firenze imparando la pratica della disciplina dell’ipovisione in uno dei centri più rinomati d’Italia.

In ambito sempre multidisciplinare Sonia Carletti in collaborazione con gli oculisti e ortottisti, è esperta nella valutazione, nell’adattamento, nel montaggio e nella spiegazione accurata dell’ausilio giusto alla persona ipovedente.